Antizanzare biologico

zanzare oil

In questi ultimi anni, da quando i pipistrelli che tenevano a bada l’incremento delle zanzare che solitamente svolazzavano, dall’’imbrunire all’alba, attorno ai lampioni nelle vicinanze della mia abitazione, sono scomparsi, la situazione è diventata insopportabile, nonostante non ci siano state ristrutturazioni di abitazioni nelle vicinanze o variazione dell’ambiente naturale che possano aver distrutto il loro habitat; se si trascura il fatto che l’illuminazione stradale, in precedenza costituita da lampade a incandescenza, è stata sostituita con lampade a LED, che potrebbe aver disturbato i pipistrelli a causa dell’emissione di onde elettromagnetiche diverse dalle precedenti.

Anche la popolazione dei volatili della zona è cambiata, al posto dei merli e dei passeri gufi e falchi, la popolazione locale si è arricchita di corvi e gazze, che stazionano nei paraggi per tutto l’anno.

Il fatto che le zanzare siano aumentate a dismisura è anche a causa dell’assenza di prevenzione da parte delle autorità locali, che rifacendo gli scarichi fognari per il deflusso delle acque piovane, non valutano l’eventuale ristagno dell’acqua nei tombini, formando l’habitat ideale per il moltiplicarsi di questa specie, che da giugno a ottobre impedisce la possibilità di trascorrere del tempo in giardino o nell’orto senza essere aggrediti in continuazione.

A questa specie ben visibile si è aggiunto un nuovo aggressore succhiasangue, i pappataci, così piccoli che a volte riescono a entrare in casa dai piccoli pertugi delle tende antizanzare.

Ho tentato vari sistemi di lotta biologica come l’utilizzo del thuringensis_israeliensis per debellare questo flagello, ma il fatto che questo bacillo non sopravviva alla luce solare, inibisce la sua efficacia, particolarmente se spruzzato sulle fronde, esposte all’irraggiamento solare.

La soluzione è quella di spalmarsi sulla pelle una protezione repellente, a base di sostanze chimiche, che non so quanto possano essere innocue, se utilizzate quotidianamente e a più riprese, perché evaporano piuttosto velocemente.

Esistono anche quelle a base di oli essenziali come la citronella, che non sempre funzionano perché sembrerebbe che le zanzare e i pappataci si abituano all’odore e dopo un po’ di aggrediscono di nuovo; anche i deterrenti elettronici a ultrasuoni, dopo un po’ perdono di efficacia perché le zanzare si abituano al suono.

Non ho ancora provato gli ultrasuoni a frequenza variabile, ma sono riuscito a formulare una miscela di oli essenziali da spalmarmi sulla pelle e da utilizzare nell’ambiente domestico che ha impedito alle zanzare e ai pappataci di pungermi, specialmente mentre dormo o quando sono al computer; prediligono i polsi o le tempie.

 

Non è di certo idilliaco Il mio rapporto con questi animaletti, che quando mi incontrano non riescono a trattenere l’impulso di succhiarmi il sangue, provocandomi dolorosi gonfiori.

diffusore antizanzare

Con la mia miscela di oli essenziali ho riempito i recipienti riciclati dei deodoranti d’ambiente, dotati di un serbatoio e di un diffusore che diffonde, per capillarità, il profumo nell’aria circostante, dalla sommità dello stoppino.

È da quando ho trovato la giusta combinazione e percentuale degli oli essenziali, veicolato da alcool al 99%, che le zanzare non sono più entrate nella mia abitazione, che è dotata di zanzariere alle finestre e alla porta d’ingresso che si affaccia sul patio dell’abitazione.

Per quanto riguarda i ponfi o rigonfiamenti causati dalle punture, utilizzo una fetta di cipolla fresca applicata sul gonfiore che in alcuni minuti elimina completamente il dolore e il gonfiore.

 

Olio essenziale di Lavanda     

Olio essenziale di semi di chiodi di Garofano (clove

Olio essenziale di Citronella (lemon gras

Olio di Neem     

Alcool etilico al 99%    

 

30%

30%

30%

10%

quanto basta

Componenti e percentuali della miscela repellente

L’alcool etilico serve a rendere fluida la miscela di oli essenziali in modo da favorire la risalita per capillarità delle essenze naturali lungo lo stoppino; l’evaporazione dell’alcool favorisce la diffusione dei profumi nell’ambiente e deve essere aggiunto nuovamente quando è completamente evaporato.

Oltre alla diffusione nell’ambiente, utilizzo questa miscela di oli applicandola sulla pelle, l’olio di Neem ha una maggior persistenza nel tempo, contribuendo all’allontanamento degli insetti che potrebbero essere attratti dai profumi gradevoli.

È preferibile utilizzare una quantità maggiore di alcool rispetto quella utilizzata per la diffusione ambientale, oltre a favorire l’utilizzo dello spruzzino per profumi, permette di dosare meglio la quantità di oli essenziali da distribuire sull’epidermide evitando che diventi troppo untuosa.

Perché ci sono persone che attraggono di più le zanzare?

 

Le zanzare sono attratte dalla CO2 emessa con il respiro, dal calore del corpo umano e dal nostro odore.

Le recenti pubblicazioni per cui, tra un gruppo di persone, alcune di queste attraggono irresistibilmente le zanzare rispetto le altre, indicano che il maggior responsabile è l’odore che emaniamo; le ricerche evidenziano che la presenza di alcuni acidi grassi prodotti dal microbioma presente sulla pelle, è il colpevole di questa “attrazione fatale”.

Analizzando il sebo di queste persone, tra alcune decine di composti molecolari individuati, si è notato la presenza di acidi carbossilici in grande quantità che sono utilizzate dai batteri presenti sulla pelle e trasformate in acidi grassi dal loro metabolismo.

 

https://www.rockefeller.edu/news/33019-why-mosquitoes-bite-some-people-more/

 

rick-3Riccardo Monti