A questo punto della mia vita, giunto alla fine del mio settantacinquesimo compleanno, prima che i ricordi svaniscano completamente, ritengo opportuno lasciare traccia di ciò che ho dovuto affrontare nel mio percorso, dall’infanzia alla fine degli studi canonici per la mia formazione professionale, conquistata con le rinunce e la perseveranza che mi ha sempre contraddistinto.
È come rovistare in un vecchio hard disk, i ricordi (files), ci sono ancora, ma la parte di disco rigido (cervello) che conserva i dati, che non è utilizzata da molto tempo, necessita di una verifica dello stato dei settori di archiviazione (neuroni, sinapsi, cellule gliali, e quant’altro la biologia ci ha equipaggiato), cercando di recuperare i ricordi, anche con l’ausilio di vecchie fotografie in bianco e nero.
La nostra mente funziona ad immagini, così iniziava il docente di “dinamica mentale”, all’inizio degli anni 80, dimostrando con la frase:
non dovete vedere le scimmie, subito dopo chiedeva; quante scimmie avete visto?
https://it.wikipedia.org/wiki/Dinamica_Mentale
Quello che non ci fu detto e che non sono immagini statiche, ma dei veri files multimediali con i dati proveniente dai nostri sensori (vista, olfatto, tatto e quant’altro siamo abituati ad usare): nel mio caso, utilizzavo l’immagine di una tela bianca, prima di iniziare un nuovo quadro, utilizzavo una lavagna nera per visualizzare le formule chimiche, una lavagna bianca per gli schemi elettronici, uno sfondo neutro con un ologramma (attualmente) per simulare mentalmente i miei progetti, prima di simularli sul computer o costruirli materialmente.
Se siete abituati ad usare la vostra mente e non soffrite di insonnia, provateci, e vi assicuro che quando sbloccherete il sistema, passerete notti insonni con la necessità di orinare ogni due ore probabilmente state scaricando le tossine che si sono accumulate nel vostro sistema glinfatico: a proposito, la mia prostata funziona regolarmente, e non mi sveglio mai, per fare pipi, durante la notte.
https://en.wikipedia.org/wiki/Glymphatic_system
un consiglio: quando fate ricerche scientifiche con Wikipedia, selezionate la lingua inglese, quindi selezionate il testo e fatevelo tradurre in italiano (con il tasto destro del mouse scegli: “traduci il testo selezionato”).
continua
Riccardo Monti